Alla Notte del Lavoro Narrato 2015 di Napoli parliamo di microcredito

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In una delle città italiane con il più alto tasso di disoccupazione, parlare di lavoro è sempre difficile. E Napoli sarà tra le centinaia di città in cui, la sera del 30 aprile, si terrà la “Notte del Lavoro Narrato”, la manifestazione nazionale ideata da Vincenzo Moretti per discutere e raccontare di lavoro ben fatto. L’Osservatorio sullo sviluppo economico – SvEc dell’Italian Institute for the Future ha scelto quest’anno di dare spazio alle storie di chi oggi lavora grazie al contributo di uno strumento innovativo come il microcredito: al centro dell’incontro di giovedì 30 aprile − che si svolgerà alle ore 20.00 presso la Libreria IoCiSto in via Cimarosa 20 (zona Vomero) − ci saranno, infatti, le testimonianze del Progetto Microcredito al Rione Sanità, coordinato da Mani Tese Campania con il contributo di Banca Popolare Etica e in collaborazione con Rete Lilliput, Associazione Marco Mascagna, Rete Rione Sanità e Osservatorio sullo sviluppo economico – SvEc dell’IIF.

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Tante le voci che animeranno la serata: dal missionario comboniano Alex Zanotelli al presidente di Mani Tese Campania, Paolo Greco; da Mauro Migliazza, dell’associazione Rione Sanità, a Roberto Paura, presidente dell’Italian Institute for the Future. Racconteranno il loro lavoro quotidiano, i tanti volontari e stagisti del Progetto Microcredito, e soprattutto i testimonial di successo di quest’esperienza: Nicola Russo, che ha aperto una fioristeria; Armando Iorio, titolare dalla Frutteria Stella; Ginevra e Roberto Frattini, del negozio di artigianato “Nel paese delle meraviglie”. Storie quotidiane di persone che sono riuscite a creare lavoro grazie ai nuovi strumenti della finanza sostenibile.

“Il microcredito, in quanto strumento di microfinanza individuato come volàno dello sviluppo economico, è oggetto di attività di ricerca, di eventi e pratiche di formazione da parte dell’Osservatorio sullo Sviluppo Economico – SvEc dell’Italian Institute for the Future”, spiega Andrea Gatto, responsabile dell’Osservatorio. “Il progetto si pone l’obiettivo di erogare prestiti a tassi agevolati per le micro-imprese e le piccole attività artigianali e commerciali del Rione Sanità, quartiere multiproblematico di Napoli, con l’obiettivo di farle emergere dal sommerso. Lo strumento del microcredito si pone, quindi, come concreta possibilità per chi voglia aprire o mantenere aperta una piccola attività nella zona, ponendosi come alternativa al frequente ricorso all’usura o a finanziamenti soggetti a tassi d’interesse che difficilmente consentono la solvibilità finanziaria da parte dei debitori”.

 

Il microcredito, in quanto strumento di microfinanza individuato come volàno dello sviluppo economico, è oggetto di attività di ricerca, di eventi e pratiche di formazione da parte dell’Osservatorio sullo Sviluppo Economico – SvEc dell’Italian Institute for the Future.

Andrea Gatto, responsabile dell’Osservatorio.

 

Rosa Mosca, membro dello SvEc e di Mani Tese Campania, spiega il ruolo dell’associazione nel progetto: “L’associazione è da sempre impegnata nella realizzazione di progetti di solidarietà a livello locale, in favore di persone economicamente o socialmente svantaggiate, e in attività di promozione e diffusione dell’economia etica. Fin dagli inizi abbiamo creduto nella validità del microcredito come strumento di finanza alternativa, e i rapporti di collaborazione sinergica si sono rafforzati con l’inserimento dei volontari di Mani Tese Campania all’interno della Commissione tecnica del progetto, che si occupa della fase preistruttoria e delle attività di monitoraggio dei finanziamenti”. Per Mani Tese, che ha la sua sede in Piazza Cavour, proprio all’ingresso del Rione Sanità: «È di estrema importanza che questo esperimento sia nato nel contesto territoriale del Rione Sanità, in quanto da sempre rappresenta un laboratorio di idee brillanti, che necessitano solo di strumenti di credito per essere realizzate e trasformate in vere e proprie opportunità lavorative”.

“Non potevamo non rinnovare la nostra partecipazione alla Notte del Lavoro Narrato, dopo aver avuto Vincenzo Moretti come ospite del Congresso Nazionale di Futurologia che abbiamo tenuto lo scorso novembre, e dopo aver ospitato un suo contributo sul futuro del lavoro nell’ultimo numero della nostra rivista FUTURI”, spiega il presidente dell’Italian Institute for the Future, Roberto Paura. “La scelta della sede per l’evento di quest’anno, poi, non poteva che essere la Libreria IoCiSto, una straordinaria esperienza di attività imprenditoriale nata grazie al crowdfunding, che dimostra quanto lavoro e crescita economica e sociale si possa creare grazie ai nuovi strumenti dell’economia collaborativa e della finanza etica”.

 

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