Predizioni e Analisi Economiche del Villa Mondragone International Economic Seminar 2014

Con il titolo “Anaemic Europe: how to achieve dynamism and mass flourishing”, la XXVI edizione di Villa Mondragone è stata dedicata alla crisi economica europea e agli strumenti per rilanciarne crescita e sviluppo di lungo termine. La conferenza internazionale di Monte Porzio Catone nasce come momento di riflessione sulle tematiche di sviluppo e crescita comunitarie e internazionali. Con l’obiettivo di dare un contributo al fermento del pensiero economico e creare una rete internazionale di ricercatori e professionisti, la conferenza voluta da Luigi Paganetto coinvolge dal 1989 Nobel ed economisti di rilievo internazionale quali Edmund Phelps, Robert Mundell, Joseph Stiglitz, William Nordhaus e Jean Paul Fitoussi.

Fonte: economia.uniroma2.it

L’edizione di quest’anno ha affrontato i temi della crisi economica e della crescita di lungo termine con una particolare attenzione alle opportunità di sviluppo dell’Unione Europea. Specifica è l’attenzione attribuita ogni anno dall’incontro alle predizioni di carattere economico, finanziario e politico, misure fondamentali per anticipare le intuizioni analitiche che sono alla base degli studi di prospettiva. Il contributo di Villa Mondragone agli studi sul futuro è stato decisivo negli anni, al punto da determinare il tema dell’ultima edizione di Villa Mondragone, “The long Term Policy View: Shifting Wealth, Income Inequality and Demography”, individuata come opportunità per ripristinare il pensiero economico di lungo termine.

Anche quest’anno il parterre della conferenza di economia è stato di grande prestigio: tra i relatori della tre giorni tuscolana, presenti i professori Charles Wyplosz del Graduate Institute of International and Development Studies di Ginevra, Colin Mayer della Oxford University e Dominick Salvatore della Fordham University. La lista degli ospiti italiani di Villa Mondragone anche quest’anno ha potuto contare sugli interventi di Enrico Giovannini, Pasquale Lucio Scandizzo e Leonardo Becchetti (di cui potete trovare un articolo sul secondo numero di FUTURI), nonché del direttore della Fondazione Economia Tor Vergata, Luigi Paganetto. La giornata conclusiva di Villa Mondragone ha avuto luogo anche quest’anno presso il Ministero degli Affari Esteri. Alla Tavola Rotonda della Farnesina hanno preso parte, tra i vari, l’ex Ministro per gli Affari Europei Enzo Moavero Milanesi, il Sottosegretario agli Affari Esteri Benedetto Della Vedova, il presidente della Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione Giovanni Tria e Romano Prodi.

Tra le lectio magistralis dell’edizione 2014 di Villa Mondragone, il professor Dominick Salvatore ha basato il suo intervento sulle soluzioni alla crisi finanziaria europea e sulle possibilità future di sviluppo economico dell’eurozona. L’economista della Fordham University ha sottolineato gli errori delle predizioni accademiche dell’ultimo decennio in campo economico e finanziario, rimarcando l’impellenza di un rinnovato studio anticipatorio degli scenari di sviluppo, crescita economica e crisi finanziarie. Oggetto di analisi sono state la debolezza dell’Unione Monetaria Europea e le prospettive dell’area valutaria, così come l’esigenza di un’unione fiscale comunitaria e la nocività delle svalutazioni competitive all’interno dell’eurozona. All’interno del dibattito, Salvatore ha posto enfasi sulla parzialità applicativa delle misure di austerity, sulle divergenze interne all’eurozona in termini di competitività e sul ruolo decisivo del commercio internazionale e dell’innovazione tecnologica per il rilancio dello sviluppo economico dell’UE.

About Andrea Gatto

Presidente del Center for Economic Development & Social Change ed editor-in-chief della Rivista "Sviluppo, Sostenibilità, Innovazione Sociale". È Visiting Research Fellow presso il CREATES - Università di Aarhus (DK), nonché PhD in Statistica e Sostenibilità all’Università di Napoli “Parthenope”. I suoi interessi di ricerca includono il nesso tra sviluppo e sostenibilità, la politica e la regolamentazione energetica ed agraria, la vulnerabilità e la resilienza, l'agenda dello sviluppo e gli SDGs, e la microfinanza, esaminati in un'ottica storica di lungo termine, di analisi del ciclo economico e degli indicatori compositi.

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