Benessere e indicatori multidimensionali nel Nord e Sud Italia: un’analisi del Rapporto UrBES 2015

Nel 2009 l’Unione Europea rilasciava il report “GDP and Beyond: Measuring Progress in a Changing World“, in cui si sottolineava l’importanza di affiancare il PIL a indicatori capaci di catturare le nuove dimensioni di interesse ambientale e sociale, come distribuzione e disuguaglianza, sviluppo sostenibile e distribuzione rapida e sistematica di informazioni.   La crescente complessità dei sistemici economici e sociali…

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Beni Culturali, Beni Comuni e Sviluppo: un’Analisi del DL Cultura

I fondi per la cultura sono una voce di costo o di investimento? Qualche mese fa il Parlamento ha dato la fiducia al Decreto Legge “Cultura” (n.83/2014). La legge ha l’ambizioso obiettivo non solo di favorire il mecenatismo culturale nel nostro Paese, ma anche di riqualificare siti archeologici come Pompei, di mobilitare le risorse da destinare al cinema e finanziare…

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Quali indicatori ci permetteranno di prevedere il mondo del 2050?

La popolazione mondiale sta crescendo: secondo le analisi e previsioni delle Nazioni Unite ha raggiunto i 3 miliardi di persone negli anni Sessanta, quasi i 7 miliardi nel 2010 e nel 2050 si stima raggiungerà oltre i 9 miliardi, triplicando in poco meno di un secolo.

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Il bilancio partecipativo come strumento di buona governance e anticorruzione: i casi di Porto Alegre e Casamarciano

    Il bilancio è al centro degli sforzi per migliorare la governance e la responsabilità in tutti i paesi. Il Parlamento può dare un importante contributo ampliando il suo ruolo di supervisione durante tutto il ciclo di bilancio. Cheam Yeap, presidente della Commissione per la Revisione Economica, Finanziaria, Bancaria e Statale della Cambogia alla Conferenza della Banca Mondiale “Budget…

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Le agende politiche, l’orizzonte e il bene comune

Le agende politiche che in questi giorni si moltiplicano e ci confondono le idee si stanno preoccupando di costruire meccanismi di convergenza verso l’alto di diritti e sostenibilità ambientale e non verso il basso? E come tengono conto del fatto che non è il dato quantitativo della crescita quanto la qualità di una creazione di valore economico socialmente ed ambientalmente sostenibile ad essere decisiva per la nostra soddisfazione di vita?

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Economia per le Nuove Generazioni

Keynes e il lungo termine Il punto di partenza per capire gli scenari futuri dell’economia è analizzare e ridiscutere le assunzioni dei vecchi paradigmi economici, quindi coglierne punti di forza e criticità al fine di individuare spunti per il superamento di strutture ormai divenute inadeguate, in un’ottica in cui assume importanza cruciale la rilettura dell’impostazione metodologica e delle funzioni delle…

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Verso le città sostenibili

Al G8 si era detto che nel 2050 le rinnovabili sarebbero arrivate all’85-90%. È un destino già segnato. Accadrà poi, tuttavia, che si cercherà di rallentare la crescita delle rinnovabili. Lo si sta già facendo quando sentiamo dire che chi ha costruito tante centrali termiche, a carbone, a gas ecc. non ha ritorno economico. Questo avviene perché sono state costruite più centrali del necessario: ben 135.000 MW installati su una domanda di 55.000.

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