Il CED aderisce all’ASviS, l’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile

Daniela Finamore

 

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Continua la Settimana dello Sviluppo Sostenibile inaugurata dal convegno ITALIA 2030

Continua la Settimana dello Sviluppo Sostenibile inaugurata dal convegno ITALIA 2030

In linea con la propria mission, il CED entra ufficialmente a far parte dell’ASviS, l’Alleanza che oggi vede unite più di cento istituzioni e reti della società italiana per la valorizzazione e promozione dei nuovi Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs), secondo il programma previsto dall’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile e approvato dall’ONU nel settembre 2015.

 

Il mondo dell’università e della ricerca può svolgere un ruolo cruciale nello sviluppo di innovazioni capaci di ridurre i costi di transizione alla sostenibilità e nella formazione di una nuova generazione di persone qualificate, in grado di orientare alla sostenibilità tutte le attività umane.

 

Queste le parole di Giuseppe Novelli − Rettore dell’Università di Roma ‘Tor Vergata’ − pronunciate in occasione della presentazione ufficiale dell’ASviS − l’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile − tenutasi lo scorso 11 marzo presso la Camera dei Deputati.

Seguendo la linea della promozione dello sviluppo e della sostenibilità intese in senso olistico, il Center for Economic Development & Social Change è lieto di annunciare la propria adesione ufficiale all’Alleanza: gli obiettivi del Centro − consistenti nella promozione di un nuovo modo di intendere l’economia che contemperi la valorizzazione del capitale sociale, umano e ambientale – trovano pieno riscontro con le finalità dell’ASviS, che si pone lo scopo di introdurre lo sviluppo sostenibile “nelle decisioni politiche, nelle attività delle imprese, degli enti no profit e dei singoli cittadini”, così come affermato dall’ex presidente dell’ISTAT e ministro del Lavoro, nonché portavoce dell’ASviS, Enrico Giovannini, in occasione della Conferenza “ITALIA 2030: Governo, imprese e società civile di fronte alla sfida dello sviluppo sostenibile”.

Come spiegato nel Comunicato stampa dell’11 marzo, l’Alleanza per lo Sviluppo Sostenibile attualmente riunisce oltre cento tra le più importanti istituzioni e reti della società civile del nostro Paese, e intende sensibilizzare e responsabilizzare ogni componente della società affinché l’Italia raggiunga i 17 Obiettivi e i 169 Target dell’Agenda 2030 (Sustainable Development Goals – SDGs). Tra le prime iniziative patrocinate dall’ASviS c’è la promozione della Settimana Europea per lo Sviluppo Sostenibile (30 Maggio – 5 Giugno). La Settimana si pone l’obiettivo di sollecitare i grandi portatori di interesse dei 38 Paesi Europei coinvolti a impegnarsi fattivamente nell’organizzazione di manifestazioni e progetti che siano collegati allo sviluppo sostenibile, e in particolar modo, che focalizzino l’attenzione sui nuovi SDGs, in quello che si viene a delineare come un nuovo approccio multi-stakeholder allo sviluppo.

In occasione della Conferenza “ITALIA 2030”, che ha aperto la Settimana, il Professor Giovannini ha ricordato la necessaria urgenza di sensibilizzare i cittadini verso gli obiettivi di sviluppo sostenibile: “Solo il 30% degli italiani ha sentito parlare degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, il 60% pur avendone sentito parlare, non ne conosce il contenuto, il 27% ne ha una vaga idea e solo il 9% ne è realmente a conoscenza. Di fronte a questi dati, l’ASviS intende sensibilizzare gli operatori pubblici e privati, la pubblica opinione e i singoli cittadini sull’Agenda 2030, stimolare la ricerca e l’innovazione, proporre politiche per il raggiungimento degli Obiettivi, contribuire allo sviluppo di adeguati strumenti di monitoraggio”.

Di fronte a questi dati, il CED si sente chiamato in causa a mettersi in prima linea per fornire strumenti di conoscenza, consapevolezza e informazione. Un obiettivo che sarà raggiunto e mantenuto attraverso ricerche innovative e trasversali, analisi di casi di best practices a livello nazionale e locale, testimonianze dirette di cittadini impegnati nel cambiamento, eventi di sensibilizzazione e formazione, nonché attività di advocacy per richiamare i leader politici multilivello a una necessaria e obbligatoria presa di responsabilità nei confronti della promozione di un equo sviluppo sostenibile.

 

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About Daniela Finamore

Policy Officer per la FOCSIV – Federazione degli Organismi Cristiani Servizio Internazionale Volontario, dove svolge attività di policy, lobbying e campagne sulla questione dei cambiamenti climatici da oltre un anno. Ha un master di II livello in Economia dello Sviluppo e Cooperazione Internazionale. Laureata Magistrale in Scienze dello Sviluppo e della Cooperazione Internazionale, si è specializzata sui temi dello sviluppo, della politica agricola internazionale e della sicurezza alimentare. Premiata nel 2014 come “Laureato Eccellente" dell’Università di Roma "La Sapienza".

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