Un successo il primo Congresso Nazionale di Futurologia

Il Team dell'italian Institute for The Future.

Il Team dell’Italian Institute for The Future.

Circa 150 persone hanno seguito la prima edizione del Congresso Nazionale di Futurologia organizzato sabato 8 novembre dall’Italian Institute for the Future alla Città della Scienza di Napoli, a chiusura della 28° edizione di “Futuro Remoto”, la storica manifestazione di divulgazione scientifica promossa dalla Fondazione IDIS.

Prendendo spunto dal titolo di un famoso romanzo dello scrittore Stanislaw Lem, il “Congresso di Futurologia” ha riportato al centro del dibattito, dopo molti anni, gli scenari di lungo termine in diversi campi, dall’economia alla scienza, dall’urbanistica al transumanesimo. Il Congresso è stato anticipato da un’anteprima tenuta venerdì 7 novembre nella Book Area del centro Healthy a Napoli, con il divulgatore e scrittore Lorenzo Pinna, sul tema del suo ultimo libro Uomini e macchine. La sfida dell’automazione, a cui hanno risposto tre dei più importanti scrittori di fantascienza italiani. Ma proprio per dimostrare che lo studio del futuro non è fantascienza, la prima sessione del Congresso è stata dedicata ai futures studies e alle nuove metodologie nel campo della previsione sociale, dell’anticipazione e della simulazione per la comprensione dei sistemi complessi.

I relatori che si sono susseguiti nel corso della lunga giornata hanno ribadito l’importanza di una “educazione al futuro”, indispensabile per fornire gli strumenti di lettura e comprensione dei cambiamenti in corso e invertire il pericoloso trend dell’analfabetismo funzionale che rischia di produrre un pericoloso “choc del futuro” . Numerosi gli spunti di discussione e di lavoro che l’Italian Institute for the Future porterà avanti nel corso dell’anno all’interno dei proprio osservatori di ricerca e nelle sue attività di formazione e divulgazione rivolte al grande pubblico. Gli atti del Congresso saranno pubblicati sul quarto numero della rivista trimestrale FUTURI, in uscita a dicembre.

Un ringraziamento va quindi agli ospiti, a Città della Scienza, Hult International Business School e Fondazione OCDEC Napoli per aver permesso la realizzazione di questo evento. Grazie ai tanti partner e patrocinatori che ci hanno sostenuto.

 Grazie, infine, alle ragazze e ai ragazzi dell’Italian Institute for the Future che hanno dedicato volontariamente il loro tempo e il loro impegno per la migliore riuscita del Congresso.

 

Di seguito, i relatori del primo Congresso Nazionale di Futurologia:

  • Rosaria Conte, direttrice del LABSS al CNR-Istituto di Scienze e Tecnologie Cognitive
  • Giovanni De Matteo, scrittore di fantascienza
  • Carolina Facioni, sociologa all’ISTAT
  • Bruno Lenzi, fondatore della Open Biomedical Initiative
  • Nicola Lettieri, docente di Computational Social Science all’Università di Salerno
  • Vincenzo Moretti, sociologo alla Fondazione Giuseppe Di Vittorio
  • Paolo Netti, direttore dell’IIT-Center for Advanced Biomaterials for Healthcare
  • Piero Pellizzaro, responsabile progetti internazionali di Kyoto Club
  • Amleto Picerno Ceraso, CEO di Mediterranean Fablab
  • Emmanuele Pilia, direttore della collana di Transarchitettura di Deleyva Editore
  • Lorenzo Pinna, divulgatore scientifico e scrittore
  • Roberto Poli, docente di Previsione sociale all’Università di Trento
  • Fabiola Riccardini, prima ricercatrice all’ISTAT
  • Gennaro Russo, presidente di Space Renaissance Italia
  • Amelia Scotti, presidente UNAGRACO Napoli
  • Giancarlo Stile, coordinatore del Network dei Transumanisti Italiani
  • Dario Tonani, scrittore di fantascienza
  • Salvatore Tramontano, presidente della Fondazione ODCEC di Napoli
  • Giuseppe Vattino, consigliere scientifico dell’Associazione Italiana Transumanisti
  • Francesco Verso, scrittore ed editore di fantascienza

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